A Vallelunga costretti a fare secondi!
Da: News

Campagnano, 9 settembre 2007. In una fase di gare sempre più irrispettose dell’impegno di teams e piloti, con programmi privi di ogni logica e chilometraggi non regolari, ci mancava una direzione alquanto discutibile che aveva fretta di chiudere una gara che stava offrendo tanto spettacolo. Una bandiera rossa alquanto “gratuita” quando mancavano due soli giri e la situazione in pista era sotto controllo, una bandiera data “casualmente” durante l’ottavo giro per far si che sette bastino a chiudere il discorso.
Cristina Peluso al comando in pista cede la vittoria alla Fede grazie alla interruzione della gara...
Chiamiamola sfortuna quella che ha privato tanti piloti del piacere di dimostrare chi era il più veloce in pista in una gara vera. Noi siamo fra quelli “scippati”, nella classe 600 Cristina Peluso aveva ottenuto una importante pole e dopo una partenza non felice aveva recuperato dal terzo posto fino a giungere in testa, ma in quel maledetto ottavo giro in cui anche per la 1000 il duello fra la Cazzola e la Polita cominciava a farsi rovente con la Prinz in fuga solitaria, una bandiera rossa corre in soccorso ancora una volta... Accettiamo il verdetto tirando su le spalle e immaginando di essere stati sfortunati, pole, giro veloce e “vittoria” da secondo gradino del podio!
Al termine della gara di Vallelunga in pochi hanno gioito, questo il podio della 600: Fede, Peluso Pezzilli.
Brava la Peluso che finalmente guida la R6 del Team Vasar al 100%, brava pure Manuela La Licata che nonostante i postumi della scivolata di sabato lotta con la Ducati della Marchetti e porta a casa un valido quinto posto e consolida la leaderschip della Ladies Cup. Manca solo una prova alla chiusura del campionato, nella classe 600 siamo secondi con la campionessa italiana Cristina Peluso e proveremo a vincere come ci tocca fare, sperando che la dea bendata questa volta guardi meglio prima di colpire...
Manuela La Licata si aggiudica anche a Vallelunga la vittoria nella Ladies Cup 1000 con la R1 del Team Vasar